Il più recente intervento del Governo in materia di Energia ha segnato alcune interessanti novità.
Andiamo a analizzarle per punti.
EMERGENZA BOLLETTE
Lo stiamo vivendo tutti sulla pelle: il costo dell’energia sta diventando un enorme problema per imprese e privati. Il Governo ha deciso di calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche: vengono prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore.
PRODUZIONE DI ENERGIA E FACILITAZIONI SUL FOTOVOLTAICO
Il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.
Inoltre, l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI e un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.
Ma ad essere particolarmente interessante è anche tutta la parte di facilitazione sull’installazione di impianti a fonti rinnovabili, a partire dalle semplificazioni urbanistico-normative.
Innanzitutto l’installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici è considerata intervento di manutenzione ordinaria e non è subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati.
Viene poi introdotto un modello unico per impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, con apposito decreto del MITE saranno individuate le condizioni e le modalità per l’estensione del modello unico semplificato di cui all’art.25, comma 3, lettera a), del d.lgs. 199/2021, agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW, realizzati ai sensi dell’art.7-bis, comma 5, del d.lgs. 28/2011, come modificato dall’art.9 del presente decreto.
È quindi evidentemente il momento migliore per inserirsi in questo grande cambiamento.
MES ha al proprio interno tutte le competenze necessarie per farlo.